Presidente del portogallo scioglie il parlamento e indice elezioni anticipate

Il contesto politico in Portogallo è attualmente caratterizzato da un’importante crisi che ha portato a decisioni significative da parte delle autorità. Il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha annunciato lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di elezioni anticipate, fissate per il 18 maggio 2025, a seguito della caduta del governo di centrodestra guidato da Luis Montenegro.
scioglimento del parlamento e elezioni anticipate
La decisione di Rebelo de Sousa si è resa necessaria dopo le dimissioni del premier Montenegro, avvenute martedì scorso. Durante un discorso alla nazione, il presidente ha sottolineato l’importanza della fiducia etica nei leader politici e ha evidenziato come i partiti abbiano concordato unanimemente sulla necessità di tornare alle urne. Le prossime legislative segneranno le terze elezioni anticipate in tre anni.
precedenti elettorali in portogallo
Nelle ultime elezioni del 2022, il Partito socialista di António Costa aveva ottenuto una maggioranza assoluta, ma si era dimesso nel novembre 2023, costringendo nuovamente i cittadini a votare a marzo 2024. La situazione attuale deriva anche da recenti scandali che hanno coinvolto il premier dimissionario.
crisi di governo e scandali finanziari
Dopo gli scandali legati al premier portoghese, il Paese affronta una profonda crisi di governo. In particolare, emergono accuse riguardanti possibili conflitti d’interesse tra la società di consulenza fondata da Montenegro e alcuni dei suoi clienti. Tra questi vi è l’azienda alberghiera e di casinò Solverde, che beneficia delle concessioni governative.
richiesta di commissione parlamentare d’inchiesta
I socialisti hanno chiesto l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta per chiarire le attività legate alla società del premier dimissionario. Il presidente della Repubblica ha giustificato la sua scelta con l’obiettivo di garantire stabilità al Paese e ha ricordato che la data delle elezioni coincideva con le preferenze della maggior parte dei partiti.
conclusioni sul futuro politico
Rebelo de Sousa ha richiamato l’attenzione sulla recente crisi politica, definita “apparentemente” tale e caratterizzata da due mozioni di censura e una mozione di fiducia respinte dal Parlamento. La mancanza di accordo tra governo e opposizione evidenzia non solo uno scontro politico ma anche un giudizio etico sul primo ministro. La conclusione del presidente è stata chiara: “Non c’era una via di mezzo”.