Ranieri critica Rosetti: le rivelazioni shock su Taylor e la finale di Budapest

Claudio Ranieri ha rilasciato dichiarazioni significative durante una conferenza stampa, manifestando il suo disappunto riguardo alla direzione arbitrale della partita Porto-Roma e alla scelta del designatore arbitrale UEFA, Roberto Rosetti. Le accuse di Ranieri si sono concentrate sull’arbitro tedesco Tobias Stieler, in particolare sul fatto che gli arbitri abbiano una tendenza a favorire le squadre di casa.
Proteste contro l’arbitro
Nel dopo partita di Porto-Roma, il tecnico della Roma ha espresso la sua indignazione parlando in diretta. Ranieri ha esortato i suoi giocatori a non salutare l’arbitro, ritenendo tale gesto inappropriato a causa dell’operato del fischietto. Ha aggiunto che il suo amico aveva commentato riguardo alla sua scelta di designare Anthony Taylor per la finale di Europa League del 2023, sostenendo che tale decisione fosse da rivedere.
Critiche al designatore arbitrale
Ranieri ha messo in discussione il lavoro di Rosetti, sottolineando che la statistica riguardante le partite dirette da Stieler evidenzia un chiaro squilibrio nelle vittorie casalinghe. L’allenatore ha affermato: “Un mio amico mi ha detto che ha mandato anche Taylor alla finale di Budapest. Allora si capisce tutto”.
Disparità nei cartellini gialli
Un altro punto focale del discorso di Ranieri è stata la disparità nei cartellini gialli ricevuti dalla Roma rispetto al Porto. Ha manifestato stupore per i “otto cartellini gialli” ricevuti dalla sua squadra, pur ammettendo che a volte possono esservi stati comportamenti ingenui da parte dei giocatori. Ha notato: “Santo cielo… non ho mai visto una cosa del genere”.
Prospettive per il ritorno
La Roma si prepara ora per il ritorno, con la necessità di vincere per avanzare nel torneo. Ranieri ha sottolineato l’importanza della prossima partita all’Olimpico, dove il Porto arriverà determinato a compiere l’impresa. La comunità calcistica rimane in attesa di conoscere le future designazioni arbitrali per questa sfida.