Re Carlo e la sorella Anna, scandalo della minigonna a Buckingham Palace

La Principessa Anna, figlia della Regina Elisabetta II, rappresenta uno dei membri più rispettati e instancabili della Famiglia Reale britannica. Con la sua dedizione al dovere e il servizio pubblico, è diventata un pilastro autorevole della monarchia inglese, raramente coinvolta in pettegolezzi e sempre presente agli impegni ufficiali.

Il percorso di vita della Principessa non è stato privo di sfide. Durante la giovinezza, ha attraversato un periodo di ribellione, che si è manifestato anche all’interno delle rigide mura del Palazzo Reale, dove le norme di etichetta erano particolarmente severe.

l’indipendenza della principessa anna

ragazza determinata e dal forte spirito indipendente. Non desiderava essere vista semplicemente come “una reale tra i reali”, ma cercava di affermare la propria identità distintiva.

Un momento simbolico di questa sua fase ribelle risale al 7 settembre 1968, quando partecipò a una visita ufficiale a Braemar, in Scozia. In quell’occasione si presentò indossando un completo azzurro con minigonna sopra il ginocchio. A soli 18 anni, quel gesto audace suscitò scalpore nei corridoi di Buckingham Palace.

In un periodo caratterizzato da profondi cambiamenti culturali come il Sessantotto, la minigonna non rappresentava solo un semplice capo d’abbigliamento; era un chiaro segno di emancipazione e rottura con le tradizioni passate. Questo ha fatto sì che la giovane Principessa Anna diventasse rapidamente un’icona per molti giovani dell’epoca.

la ribellione reale

Non sorprende quindi che venisse soprannominata “Royal rebel”, ovvero “ribelle della Casa Reale”. Un titolo che ben rifletteva il suo atteggiamento audace. Secondo alcune fonti mai confermate ufficialmente, la Regina Madre non approvò affatto quella scelta stilistica e rimproverò severamente Anna. La giovane non si lasciò intimidire dalle critiche e continuò a esprimere il proprio gusto personale attraverso scelte eleganti ma moderne.

Col tempo, quella ribellione giovanile si è trasformata in una solida dedizione al protocollo istituzionale. Oggi la Principessa Anna è considerata uno dei membri più attivi della Famiglia Reale britannica; pur rimanendo lontana dai riflettori mediatici è sempre presente nei momenti cruciali ed è diventata un riferimento importante per Re Carlo.

L’episodio del 1968 rimane vivido nella memoria collettiva e dimostra che dietro l’apparenza composta e dignitosa della Principessa Anna si cela uno spirito libero e audace. Questa combinazione ha contribuito alla sua duratura popolarità tra il pubblico.