Regola dei 10 minuti per mettere il neonato a letto senza svegliarlo

La gestione del sonno nei neonati rappresenta una delle sfide più comuni per i genitori, specialmente durante la transizione dal sonno in braccio al lettino. Secondo l’esperta Jade Zammit, il segreto per facilitare questo passaggio risiede nel tempismo e nella consapevolezza del ciclo di sonno del bambino.

l’importanza del tempismo nel trasferimento

Molti genitori sperimentano frustrazione quando il loro bambino si sveglia subito dopo essere stato adagiato nel lettino. Questo fenomeno è particolarmente comune nei primi mesi di vita, quando i neonati sono molto legati alla presenza dei genitori mentre dormono. Durante le prime fasi di sviluppo, tra le 12 e le 15 settimane, i bambini diventano più consapevoli dell’ambiente circostante e iniziano a preferire di addormentarsi solo in braccio ai propri genitori.

Le fasi di sonno del neonato

Nei primi mesi, i cicli di sonno dei neonati possono variare da 45 minuti a due ore. I primi dieci minuti dopo l’addormentamento rappresentano la fase più profonda del sonno. Se il trasferimento avviene durante questo periodo, aumenta significativamente la probabilità che il bambino rimanga addormentato nel lettino.

tecniche efficaci per un trasferimento riuscito

Per garantire un passaggio senza intoppi dal braccio al lettino, è fondamentale agire con tempestività. Secondo Zammit, è consigliabile spostare il bambino entro i 10-15 minuti dall’inizio del suo sonno profondo. Superare questa soglia potrebbe portarlo a entrare in una fase di sonno più leggero, aumentando così le possibilità che si svegli.

Consigli pratici per migliorare la transizione

• Riscaldare il lettino: Utilizzare una bottiglia d’acqua calda per simulare il calore corporeo dei genitori.
• Passeggino come alleato: Spostare il bambino nel passeggino può aiutare a mantenere una routine anche lontano dal letto.
• Mantenere un ambiente tranquillo: Ridurre al minimo i rumori e le luci durante il trasferimento.

L’applicazione di queste tecniche può rendere la gestione del sonno infantile meno stressante e più serena per tutti i membri della famiglia.