Restauro gradinate teatro antico Catania, polemiche sull’invasività

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Il sito archeologico di Catania è attualmente oggetto di un intervento di restauro, che prevede l’integrazione in muratura dei gradini mancanti nella cavea centrale. Questo progetto ha suscitato forti reazioni da parte delle associazioni locali, mentre il Parco archeologico difende le proprie scelte tecniche, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza delle strutture.

Interventi di restauro al teatro romano

All’interno dell’antico teatro romano catanese, i lavori sono visibili grazie alla presenza di macchinari e materiali da costruzione. I nuovi gradini bianchi indicano chiaramente l’intervento in corso per ripristinare le gradinate perdute. Questo processo ha sollevato polemiche riguardo alle modalità e ai materiali utilizzati.

Caratteristiche del teatro romano

Il teatro, situato sul versante meridionale della collina di Montevergine e vicino all’Odeon, rappresenta uno dei più grandi teatri della Sicilia con una capienza di circa settemila spettatori. La struttura risale principalmente all’età romana e si distingue per le sue dimensioni notevoli e il contesto storico in cui è inserita.

Critiche delle associazioni culturali

SiciliAntica ha espresso preoccupazione riguardo all’uso di materiali compatibili con quelli originali durante i lavori. Simona Modeo, vice presidente regionale dell’associazione, ha sollevato interrogativi sulla legittimità delle autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali.

  • Simona Modeo – Archeologa e vice presidente SiciliAntica
  • Leandro Janni – Architetto e presidente Italia Nostra Sicilia
  • Francesco Finocchiaro – Architetto Archeoclub d’Italia
  • Giuseppe D’Urso – Direttore Parco archeologico Catania
  • Ida Buttitta – Soprintendente beni culturali Catania

Dibattito sull’intervento di restauro

L’associazione Italia Nostra ha criticato l’intervento definendolo improprio e invasivo. Leandro Janni ha messo in evidenza come la valorizzazione non debba compromettere l’integrità storica del monumento. L’opinione espressa sottolinea l’importanza della tutela rispetto a possibili fini speculativi.

Punti chiave del dibattito

  • Tutela del patrimonio storico-monumentale come priorità assoluta.
  • Necessità di autorizzazioni formali per interventi significativi.
  • Cautela nell’uso dei materiali moderni nel contesto storico.

Punti di vista diversi sugli interventi necessari

Anche Archeoclub d’Italia ha fornito una prospettiva differente, sostenendo che gli interventi possono essere necessari se realizzati con attenzione alla conservazione degli elementi storici. Francesco Finocchiaro ha enfatizzato la necessità di un progetto condiviso tra modernità e antichità.

Risposte ufficiali dal Parco archeologico

Giuseppe D’Urso ha difeso il procedimento adottato per la sostituzione delle gradinate in legno ritenute insicure. Ha chiarito che le nuove strutture sono state progettate seguendo criteri simili a quelle esistenti nel passato, ed è stata richiesta una verifica tecnica da parte degli ingegneri competenti.

h4>Evoluzione storica del teatro catanese

L’attuale controversia è solo un capitolo della complessa storia del teatro catanese, che ha visto numerosi tentativi di recupero nel corso degli anni. Dai primi scavi nel Settecento fino ai progetti incompiuti del secondo dopoguerra, il percorso verso la valorizzazione completa del monumento rimane ancora oggi irrisolto.