Restituzione corpi ostaggi, l’accusa di israele a hamas

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Recentemente, l’esercito israeliano ha comunicato che uno dei corpi restituiti da Hamas non appartiene a Shiri Bibas, né a nessun altro ostaggio rapito. Questo corpo rimane non identificato. Sono stati confermati invece i decessi dei due figli della donna, Ariel e Kfir Bibas, rispettivamente di 4 anni e 9 mesi al momento del rapimento.

Dettagli sul rilascio dei corpi

Un totale di quattro corpi è stato restituito a Israele da Hamas. Tra questi vi è un corpo sconosciuto, mentre l’identità di Ariel e Kfir Bibas è stata ufficialmente accertata. L’IDF ha specificato che durante l’autopsia si è constatato che il corpo in questione “non appartiene alla signora Shiri Bibas” e non corrisponde ad alcun altro ostaggio. Questa situazione rappresenta una grave violazione dell’accordo di cessate il fuoco stipulato tra le parti.

Reazioni e dichiarazioni ufficiali

L’esercito israeliano ha denunciato la mancanza di rispetto da parte di Hamas riguardo all’intesa raggiunta, sottolineando che l’organizzazione terroristica è tenuta a restituire quattro ostaggi deceduti. Secondo le indagini condotte dall’intelligence israeliana, i due bambini sarebbero stati “brutalmente assassinati dai terroristi nel novembre 2023”. In contrasto, Hamas sostiene che i bambini e la madre siano stati uccisi durante un bombardamento israeliano.

Chi erano Shiri, Ariel e Kfir Bibas

Shiri Bibas aveva 32 anni al momento del rapimento avvenuto il 7 ottobre 2023, insieme ai suoi figli Ariel (4 anni) e Kfir (9 mesi). Il padre dei bambini, Yarden Bibas, ha ottenuto la libertà lo scorso primo febbraio. Inoltre, è stato confermato che il quarto corpo restituito appartiene all’attivista pacifista Oded Lifshitz.

Accordo per lo scambio degli ostaggi

Il rilascio delle salme degli ostaggi era parte dell’accordo di cessate il fuoco stabilito il 19 gennaio. Tale accordo prevede lo scambio di 33 ostaggi israeliani con circa 1.900 palestinesi nelle prime sei settimane dalla tregua. I colloqui per proseguire verso la liberazione degli ostaggi ancora vivi dovevano iniziare all’inizio di febbraio ma non hanno avuto luogo fino ad ora. Attualmente si stima che rimangano circa 76 ostaggi catturati il 7 ottobre a Gaza; molti di loro potrebbero essere ancora in vita.

  • Shiri Bibas
  • Ariel Bibas
  • Kfir Bibas
  • Yarden Bibas
  • Oded Lifshitz