Ricercatori precari in flash mob: migliaia a rischio lavoro per i tagli del governo

Contenuti dell'articolo

La recente mobilitazione dei precari delle università romane ha messo in luce le gravi conseguenze dei tagli governativi al Fondo di finanziamento ordinario. Gli studenti e i dottorandi, uniti nella protesta, richiedono un intervento da parte della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) per affrontare questa situazione critica.

flash mob presso la Crui

Questa mattina, un gruppo composto da studenti, dottorandi e precari delle università di Roma – Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre – ha organizzato un flash mob presso la sede della Crui. L’obiettivo è stato quello di denunciare il significativo definanziamento dell’università da parte del Governo. Tale riduzione dei fondi potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro per migliaia di persone e influenzare negativamente la qualità della ricerca e dell’offerta formativa pubblica.

Richiesta ai rettori

I lavoratori universitari hanno espresso chiaramente il loro appello: “Chiediamo ai rettori e alle rettrici di schierarsi dalla parte dei precari, dei dottorandi e degli studenti”. Con il taglio previsto di 1,2 miliardi al Fondo di Finanziamento Ordinario, circa due terzi dei 30.000 precari dell’Università pubblica italiana rischiano di trovarsi disoccupati nel giro di poco tempo. I fondi previsti per attivare i Contratti di Ricerca risultano insufficienti rispetto al numero elevato di contratti in scadenza.

lettera alla rettrice Iannantuoni

Durante l’evento è stata consegnata una lettera alla rettrice Giovanna Iannantuoni, che guida la Crui. Nella missiva si chiede una presa di posizione riguardo alla possibilità che molti assegnisti di ricerca possano perdere il lavoro già nel corso dell’anno corrente. La lettera sottolinea come i tagli previsti dal Governo comportino perdite significative per il futuro del personale universitario.

dichiarazioni sulla Legge di Bilancio

Nella lettera si evidenzia che con i tagli al Fondo sono previsti 500 milioni in meno solo nel 2024 e oltre 700 milioni nel triennio successivo. Le promesse fatte dalla Ministra Anna Maria Bernini riguardanti un fondo parziale non possono compensare le enormi riduzioni già annunciate.

mobilitazione programmata per il 20 marzo

Dopo l’occupazione avvenuta a Palazzo Sapienza lo scorso gennaio, gli studenti e i dottorandi hanno annunciato una nuova mobilitazione per il 20 marzo, in occasione della giornata nazionale dell’Università. Il loro obiettivo è quello di ottenere un’Università pubblica forte, priva di precariato e sfruttamento, capace di formare cittadini attivi e consapevoli.

  • Sapienza
  • Tor Vergata
  • Roma Tre
  • Giovanna Iannantuoni (rettrice)
  • Annamaria Bernini (Ministra)