Riforma della corte dei conti: come fdI cerca di proteggere i politici dalle condanne

La recente proposta di riforma della Corte dei Conti, presentata da Fratelli d’Italia e attualmente in discussione presso le commissioni competenti della Camera, introduce modifiche significative riguardanti la responsabilità degli esponenti politici in caso di danno erariale. Questo cambiamento legislativo potrebbe influenzare notevolmente il modo in cui vengono gestiti i casi di mala gestione delle risorse pubbliche.
modifiche alla responsabilità per danno erariale
Con l’approvazione della riforma, sarà necessaria la dimostrazione del dolo per poter condannare un politico per danno erariale. In assenza di tale prova, si presumerà la “buona fede” degli indagati. La riforma modifica quindi profondamente le regole stabilite dalla legge del 1990 che disciplina la Corte dei Conti.
Presunzione di buona fede
L’emendamento prevede che i “titolari degli organi politici” siano considerati sempre in “buona fede”, almeno fino a prova contraria. Questa presunzione si applicherà a tutti gli atti adottati nell’esercizio delle proprie competenze e firmati dai responsabili tecnici o amministrativi. Le uniche eccezioni riguarderanno i casi di dolo e quelli con pareri contrari specifici.
impatti sulla condanna e sulle sanzioni
La riforma non solo cambia le modalità di condanna ma introduce anche limiti alle sanzioni per chi viene riconosciuto colpevole. Non si potrà superare il 30% del danno causato o il doppio della retribuzione nel caso di dipendenti pubblici.
Limitazioni alle sanzioni
- Danno massimo risarcibile: 30% del danno arrecato
- Doppio della retribuzione per dipendenti pubblici come limite
- Impossibilità di condanna per dirigenti senza stipendio
stato attuale della riforma
Dopo un anno e mezzo di lavori, la riforma è prossima al via libera delle commissioni competenti, previsto nella prima settimana di aprile. Se approvata, avrà effetto retroattivo sui processi già in corso.
Obiettivi dichiarati della riforma
- Limitare i poteri sanzionatori della Corte dei Conti
- Evitare la “paura della firma” tra i politici locali
- Aumentare l’efficacia preventiva dell’organo contabile
contestazioni dalla magistratura contabile
I magistrati hanno espresso forti preoccupazioni riguardo alla riforma. La presidente dell’Anm contabile ha sottolineato l’importanza di una revisione ponderata affinché non venga compromesso il ruolo imparziale della magistratura nella gestione delle risorse pubbliche.
Poteri limitati e futuro incerto
I poteri attuali sono già limitati dallo scudo erariale temporaneo, che consente contestazioni solo nei casi di dolo. Con l’imminente scadenza dello scudo, ci si aspetta un possibile rinnovo mentre si lavora sulla nuova legislazione.