Rottamazione cartelle e taglio Irpef: divergenze tra Lega e Forza Italia sulla riforma fiscale

Recentemente, il governo ha introdotto un decreto bollette del valore di 3 miliardi di euro, riaccendendo le tensioni tra Lega e Forza Italia riguardo alla riforma fiscale. Le due forze politiche si confrontano su due proposte principali: la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, sostenuta dalla Lega, e il taglio dell’Irpef per i redditi medio-bassi, proposta da Forza Italia.
riforma fiscale: divergenze tra Lega e Forza Italia
La questione della riforma fiscale continua a creare divisioni all’interno della maggioranza governativa. Con l’entrata in vigore del decreto bollette, Lega e Forza Italia sono tornate a discutere su misure fondamentali come la rottamazione delle cartelle esattoriali e il taglio dell’Irpef. Mentre la Lega punta a facilitare il pagamento dei debiti fiscali, Forza Italia si concentra sulla riduzione delle imposte per i redditi fino a 60 mila euro. Il Ministero dell’Economia è chiamato a trovare un equilibrio tra le diverse esigenze considerando le risorse disponibili e l’attuale scenario economico.
rottamazione quinquies: priorità della Lega
La Lega, guidata da Matteo Salvini, considera fondamentale approvare la rottamazione quinquies come misura di giustizia sociale. Questo provvedimento sarebbe destinato ad aiutare circa 20 milioni di italiani che non hanno potuto saldare le proprie imposte negli ultimi anni. La Lega invita gli alleati a sostenere questa iniziativa legislativa attualmente discussa al Senato.
forza italia e il taglio dell’Irpef
Forza Italia, dal canto suo, mostra scetticismo nei confronti della rottamazione. Gli azzurri sostengono che le risorse disponibili non siano sufficienti per finanziare entrambe le proposte e chiedono quindi di dare priorità alla diminuzione delle imposte sui redditi fino a 60 mila euro. Raffaele Nevi, portavoce nazionale del partito, ha dichiarato che se non ci saranno fondi adeguati per entrambe le misure sarà necessario effettuare una scelta chiara.
mediazione necessaria: ruolo del ministro Giorgetti
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti deve ora mediare tra queste posizioni divergenti. Sebbene sia stata lasciata aperta la possibilità di adottare entrambe le misure, è stato anche evidenziato che l’incertezza economica potrebbe limitare le opzioni disponibili. La decisione finale dipenderà dagli incassi derivanti dal ravvedimento speciale sui debiti fiscali accumulati tra il 2018 e il 2022.
dettagli sulla rottamazione quinquies
La rottamazione quinquies riguarderebbe i debiti fiscali affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. I contribuenti avrebbero l’opportunità di regolarizzare la propria posizione pagando solo l’importo dovuto senza interessi o sanzioni. L’importo potrà essere suddiviso in rate mensili fino a un massimo di 120 mesi, con la prima rata da versare entro il 31 luglio 2025.
sottomissione della domanda per adesione alla rottamazione
I contribuenti interessati potranno presentare domanda tramite l’area riservata delAgenzia delle Entrate, con scadenza fissata al 30 aprile 2025 . Entro il30 giugno , l’Agenzia comunicherà l’importo totale dovuto insieme al piano di pagamento previsto.
- Lega – Matteo Salvini
- Forza Italia – Raffaele Nevi
- Mef – Giancarlo Giorgetti
- Agenzia delle Entrate – Area Riservata utenti