Russia, polemiche per il tritacarne regalato alle madri dei soldati uccisi in Ucraina

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Recentemente, nella regione di Murmansk, il partito Russia Unita ha effettuato una consegna di fiori e macchine tritacarne alle madri dei soldati deceduti nel conflitto ucraino. Questo gesto, avvenuto in coincidenza con la celebrazione dell’8 marzo, ha suscitato una forte indignazione sui social network, dove è stato descritto come “vergognoso” e “inadeguato”.

significato del termine “tritacarne”

Il termine “tritacarne” viene utilizzato in un contesto bellico per indicare operazioni militari caratterizzate da perdite umane estremamente elevate. Rappresenta situazioni in cui i soldati vengono inviati al fronte in massa, subendo gravi perdite senza risultati tangibili. Questa espressione è frequentemente associata a guerre di logoramento, caratterizzate da attacchi frontali brutali e da una scarsa considerazione per la vita umana.

il caso della battaglia di Bakhmut

Nel contesto della guerra in Ucraina, la battaglia di Bakhmut è stata definita più volte come “tritacarne del Donbass”, evidenziando l’alto numero di vittime e le condizioni drammatiche sul campo.

l’iniziativa controversa di russia unita

L’iniziativa promossa dal partito Russia Unita ha generato non poche polemiche. La campagna intitolata “Fiori alle mamme degli eroi”, realizzata dal Movimento delle donne di Russia Unita, ha visto la consegna dei doni a Polyarnye Zori da parte della segretaria locale Anna Makhunova e del sindaco Maksim Chengaev.

reazioni alla consegna

A seguito delle critiche crescenti sui social media, Russia Unita ha chiuso i commenti sul post ufficiale riguardante l’evento. In risposta all’indignazione generale, è stato pubblicato un video in cui una madre esprime gratitudine per il tritacarne ricevuto, affermando che era un oggetto necessario.

dichiarazioni ufficiali

Il sindaco Chengaev ha chiarito che la campagna prevedeva inizialmente la distribuzione di elettrodomestici e che il tritacarne era stato richiesto specificamente da una delle madri. Ha aggiunto: “Naturalmente non potevamo rifiutare. Continuiamo a supportare con rispetto e comprensione le famiglie dei partecipanti all’Operazione Militare Speciale (Swo)”.

risposta alle accuse

Russia Unita ha respinto le accuse mosse nei suoi confronti, parlando di “tentativi di distorcere le congratulazioni” e invitando a non alimentare “interpretazioni provocatorie e disumane”.

  • Anche Anna Makhunova – Segretaria locale del partito
  • Maksim Chengaev – Sindaco della città
  • Diverse madri dei soldati caduti