Russia presenta petizione contro Mattarella con firme false di Ciolanka Sbilenka e Galina Kocilova

Recentemente, il ministero degli Esteri russo ha manifestato soddisfazione per una presunta petizione supportata da oltre 20.000 italiani, in risposta alle dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella riguardo alla Russia e al conflitto in Ucraina. Le firme sono state ufficialmente consegnate alla portavoce Maria Zakharova, ma è emerso che molte di esse risultano essere false.
la petizione e le firme fasulle
La portavoce Zakharova aveva precedentemente criticato il presidente Mattarella per un suo confronto tra la Russia e il Terzo Reich nazista. Durante questa occasione, aveva menzionato una “petizione speciale” firmata da cittadini italiani, giornalisti e figure pubbliche che si scusavano per le affermazioni ritenute offensive. L’analisi dei nomi ha rivelato che molti erano palesemente inventati, come Ciolanka Sbilenka, Galina Kocilova e Vagina Quasinova.
il video della consegna delle firme
Pochi giorni dopo gli attacchi a Mattarella, il 22 febbraio, è stato diffuso un video in cui il giornalista pro-russo Vincenzo Lorusso presentava a Zakharova le “prime 10.000 firme” raccolte. Il ministero ha successivamente ribadito che oltre 20.000 persone avevano aderito all’iniziativa di scuse verso la Federazione Russa.
l’analisi delle firme
L’assenza di trasparenza riguardo ai nomi dei firmatari ha sollevato sospetti fin dall’inizio. Grazie a screenshot circolanti online e cache salvate del sito web della petizione, è stato possibile verificare l’autenticità delle firme. Molti nomi si sono dimostrati chiaramente falsi.
- Ciolanka Sbilenka
- Galina Kocilova
- Vagina Quasinova
- Gabriel Pontello
sospetti sulla validità della petizione
L’origine di queste firme rimane incerta: potrebbero essere state generate automaticamente o inserite da italiani con intenti satirici nei confronti della petizione stessa. In ogni caso, la presenza di nomi falsificati suggerisce che l’iniziativa avesse più un intento propagandistico piuttosto che reale sostegno popolare contro il presidente Mattarella.