Sabrina Baldini uccisa a Chignolo Po: il movente dietro il delitto spiegato

Il caso di Franco Pettineo ha suscitato grande attenzione mediatica dopo la confessione riguardo all’omicidio della compagna, Sabrina Baldini Paleni. L’evento tragico è avvenuto tra il 14 e il 15 marzo nella villetta di Chignolo Po, in provincia di Pavia. La figlia della vittima ha rivelato che vi erano tensioni nella coppia, legate alla volontà di Pettineo di trasferirsi altrove, contrariamente ai desideri di Sabrina.
confessione e motivazione dell’omicidio
Franco Pettineo ha ammesso di aver strangolato a morte Sabrina Baldini Paleni, una donna di 56 anni. Durante l’interrogatorio presso il gip di Pavia, ha confermato la sua confessione, dichiarando che l’omicidio è avvenuto a seguito di una lite. Non è riuscito a fornire un chiaro motivo per il suo gesto. Dopo l’episodio, si era allontanato dalla scena del crimine ed era stato ritrovato mentre vagava in auto nelle campagne del Cremonese.
dettagli sulla relazione e le tensioni
Secondo quanto riferito da conoscenti della coppia, le dispute tra i due potrebbero essere state aggravate dalla decisione di vendere la casa a Chignolo Po. Mentre Pettineo intendeva mettere in vendita l’immobile per trasferirsi altrove, Sabrina desiderava mantenere i legami con i figli e le loro famiglie. Una vicina ha descritto la situazione dicendo: “Era legata a un uomo che la teneva isolata dal resto del mondo…“
desiderio di libertà
Anche la figlia della vittima ha confermato che Sabrina voleva liberarsi dalla relazione: “Aveva deciso di lasciarlo… Lui potrebbe essersi sentito alle strette.” La tensione culminò durante una discussione sul futuro della loro abitazione e sull’intenzione di Pettineo di trasferirsi lontano.
- Sabrina Baldini Paleni – Vittima
- Franco Pettineo – Compagno accusato dell’omicidio
- Daughter of Sabrina – Testimone chiave nel caso
- Vicini – Testimoni delle dinamiche familiari