Salvini in Piazza: Rottamazione Cartelle Esattoriali e Pace Fiscale con i Gazebo

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Il prossimo 8 e 9 marzo, la Lega avvierà una campagna di mobilitazione in tutte le piazze italiane con gazebo informativi. L’obiettivo principale sarà quello di promuovere la rottamazione delle cartelle esattoriali per i contribuenti considerati “in buona fede”. Questa iniziativa è parte integrante di un programma più ampio volto a instaurare una nuova “pace fiscale”.

Dettagli della riforma proposta

La proposta di legge presentata dalla Lega introduce una nuova sanatoria per debiti fiscali generati fino al 31 dicembre 2023. Il piano, definito “rottamazione quinquies”, prevede che tutti i carichi affidati agli agenti della riscossione fra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023 possano essere pagati senza interessi e sanzioni. Gli interessati dovranno semplicemente versare l’importo dovuto e le spese amministrative, con la possibilità di rateizzare fino a 120 rate mensili ennesimo, per un totale di dieci anni.

Modalità di adesione

Per partecipare alla sanatoria, i contribuenti dovranno accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate per verificare le informazioni sui debiti ammissibili. Sarà necessario presentare la richiesta di adesione entro il 30 aprile 2025, mentre il pagamento potrà essere effettuato tramite bollettini o addebito bancario. Un’importante novità è che la decadenza dai benefici avverrà solo dopo il mancato pagamento di otto rate non consecutive.

Disaccordi all’interno del centrodestra

Nonostante l’iniziativa della Lega, la proposta di rottamazione delle cartelle non viene condivisa da tutti i membri della maggioranza. Forza Italia, infatti, ha presentato una alternativa focalizzata sul taglio dell’Irpef, considerata una misura più equa per i cittadini. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha sottolineato come la priorità resti la riduzione dell’Irpef, in particolare per i redditi tra 50mila e 60mila euro. Le tensioni tra i due partiti hanno portato a critiche reciproche, evidenziando un conflitto tra le due diverse visioni politiche.

Considerazioni economiche finali

Il principale interrogativo da affrontare è la sostenibilità economica delle misure proposte. Le risorse attribuite al 2025 potrebbero non risultare adeguate a coprire sia le esigenze della rottamazione delle cartelle che il taglio dell’Irpef, imponendo così una scelta cruciale al governo.