Sanità pubblica in peggioramento: il rapporto Censis svela i dati shock degli italiani

Contenuti dell'articolo

Il recente III Rapporto Fnomceo-Censis mette in luce la situazione critica del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), evidenziando un deterioramento della fiducia da parte di oltre il 70% dei cittadini. La relazione analizza non solo le problematiche strutturali, ma anche l’importanza del rapporto medico-paziente, che continua a rivestire un ruolo cruciale nonostante le difficoltà attuali.

sintesi del rapporto fnomceo-censis

Il rapporto, che sarà presentato ufficialmente il 12 marzo, offre una panoramica dettagliata delle principali criticità affrontate dal SSN. Tra queste si distingue la carenza di personale sanitario e le esperienze negative vissute dai pazienti, elementi che contribuiscono a minare la fiducia nel sistema. Nonostante tali sfide, il medico di medicina generale (MMG) resta un punto di riferimento fondamentale per la salute degli italiani.

carenza di personale nel ssn

Un fattore determinante nella crescente disaffezione verso il SSN è rappresentato dalla grave carenza di personale, riscontrata dal 66,4% degli italiani. Questa problematica è particolarmente accentuata nelle regioni del Nord Ovest (64,8%), Nord Est (61,9%) e soprattutto nel Sud Italia (71,9%). La mancanza di professionisti sanitari sta diventando una delle cause principali dell’incapacità del sistema sanitario di rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione.

esperienze negative nei pronto soccorso

L’insoddisfazione dei cittadini nei confronti del SSN emerge chiaramente dalle loro esperienze dirette con i pronto soccorso. Più della metà degli intervistati (52,2%) ha segnalato situazioni problematiche come lunghe attese e mancanza di informazioni. Le regioni meridionali registrano i tassi più alti di insoddisfazione, con il 60,5% dei residenti che ha vissuto esperienze negative in questo ambito.

deterioramento delle strutture sanitarie

Il declino delle strutture sanitarie non si limita alla qualità dell’assistenza: i pronto soccorso sono passati da 659 nel 2003 a soli 433 nel 2023. Sebbene gli accessi annuali siano rimasti stabili, il carico per ogni singolo punto d’accesso è aumentato del 23% negli ultimi vent’anni. Inoltre, la medicina generale sta affrontando una crisi con circa 9mila medici in meno rispetto a due decenni fa.

aumento dei pazienti per medico

I dati indicano che il 51,7% dei medici di medicina generale gestisce oltre 1.500 assistiti ciascuno. Questo scenario evidenzia l’estrema difficoltà nell’offrire cure adeguate a un numero così elevato di pazienti.

ruolo centrale del medico di medicina generale

Nonostante le sfide affrontate dal sistema sanitario italiano, il MMG continua a essere considerato un supporto essenziale da parte dell’88,9% dei cittadini. Questo legame è particolarmente forte al Sud Italia dove il 90% degli abitanti riconosce l’importanza del proprio medico curante. Inoltre, il 76% degli italiani ritiene fondamentale che il proprio MMG sia facilmente raggiungibile.

  • Carenza di personale sanitario
  • Evidenti esperienze negative nei pronto soccorso
  • Diminuzione delle strutture sanitarie disponibili
  • Aumento della pressione sui medici generali
  • Punto fermo rappresentato dal MMG nella vita quotidiana dei cittadini

In conclusione, sebbene ci siano notevoli problemi all’interno del sistema sanitario italiano riguardanti organizzazione e risorse scarse,il legame tra medico e paziente rimane un elemento centrale e irrinunciabile per gli utenti.