Scontri e arresti per le pensioni in argentina: ecco cosa sta accadendo

Il 12 marzo 2025, Buenos Aires è stata teatro di manifestazioni significative legate alla questione delle pensioni. Durante questi eventi, si sono registrati scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine, con un bilancio di almeno venti feriti e oltre cento arresti. La partecipazione di gruppi di “barrabravas”, noti tifosi ultras, ha ulteriormente intensificato la situazione.
Le manifestazioni e il ritorno del cacerolazo
La protesta ha visto l’emergere del “cacerolazo“, una forma tradizionale di contestazione che utilizza pentole e padelle per esprimere dissenso. Questa volta, i manifestanti hanno alzato striscioni contro il presidente ultra-liberista Javier Milei, contestando l’insufficiente adeguamento delle pensioni rispetto all’aumento del costo della vita. Gli scontri con la polizia sono stati violenti, con l’uso di idranti e gas lacrimogeni da parte delle autorità.
Bilancio delle proteste
I feriti includono una pensionata di 87 anni e un fotoreporter colpito da un proiettile di gas lacrimogeno. Il governo ha giustificato l’intervento della polizia minacciando pene più severe per atti violenti.
- Pensionati in protesta
- Barrabravas (ultras) del River Plate e Boca Juniors
- Polizia locale
- Fotoreporter colpito durante gli scontri
Reazioni politiche alla repressione
Diverse figure politiche hanno condannato la reazione del governo. Il governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof, ha descritto l’operato come “violenza premeditata”. Anche la Confederazione Generale del Lavoro (CGT) ha espresso forte disapprovazione per l’uso della forza contro i manifestanti.
Sostegno ai manifestanti da parte dei sindacati
Sergio Palazzo, leader del sindacato bancario, si è unito ai manifestanti denunciando la repressione come “discriminazione brutale” nei confronti dei cittadini.
Tensioni sociali e politiche in crescita
L’Argentina sta affrontando una crescente polarizzazione sociale a causa delle politiche economiche severe adottate dal governo Milei. Le tensioni tra il governo e i sindacati potrebbero avere ripercussioni significative sul futuro politico del paese.
- Piano di privatizzazioni governativo
- Crescita della sfiducia nelle forze dell’ordine
- Scontri contro le riforme delle pensioni
- Aumento delle spese essenziali per i cittadini anziani
Emergenza inondazioni a Bahía Blanca
Aggiungendosi alle tensioni sociali, il paese sta affrontando anche gravi emergenze naturali. Il 7 marzo 2025, Bahía Blanca è stata colpita da inondazioni devastanti che hanno causato la morte di sedici persone e ingenti danni materiali.
Danni materiali e risposta governativa
I danni sono stimati oltre 400 milioni di dollari, mentre le autorità hanno proclamato tre giorni di lutto nazionale in memoria delle vittime. La popolazione continua a fronteggiare le conseguenze dell’emergenza.