Sgombero del leoncavallo di milano rinviato e proteste del centrodestra

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Il centro sociale Leoncavallo, situato a Milano, ha recentemente evitato il suo 131esimo sfratto. Nella mattina del 19 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato di fronte all’edificio in via Watteau per notificare il rinvio dell’atto al 15 maggio prossimo.

Situazione attuale del Leoncavallo

Negli ultimi giorni sono circolate voci riguardo a un possibile trasferimento del Leoncavallo in una nuova sede. Nonostante i tentativi di sfratto, il centro sociale continua a resistere come ha fatto negli ultimi trent’anni. Durante la visita dell’ufficiale giudiziario, circa 200 persone hanno partecipato a un presidio pacifico che includeva un mercato agricolo e dj set. Marina Boer, presidente dell’Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo, ha comunicato che è stata inviata una manifestazione di interesse per un edificio comunale in zona Corvetto, ma non si è ancora ricevuta risposta.

Manifestazione d’interesse per nuova sede

L’associazione Mamme del Leoncavallo ha presentato recentemente una manifestazione d’interesse per un immobile in via San Dionigi. Questo edificio è di proprietà comunale e necessita di riqualificazione. Il Tribunale di Milano ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire l’azienda proprietaria dell’immobile con 3 milioni di euro per il mancato sgombero del centro sociale. Pertanto, il trasferimento appare sempre più probabile.

Reazioni politiche e proteste

La Lega ha espresso forte opposizione all’assegnazione dell’area al centro sociale tramite un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega, ha annunciato anche un presidio previsto per sabato in via San Dionigi.

Dichiarazioni controverse

Piscina ha descritto il Leoncavallo come un “centro di spaccio” che non contribuisce fiscalmente nonostante le sue attività commerciali illegali. Ha sottolineato che sarebbe moralmente e legalmente sbagliato concedere uno spazio pubblico a chi provoca danni erariali al Comune.

  • Samuele Piscina – Consigliere Comunale della Lega
  • Marina Boer – Presidente Associazione Mamme Antifasciste
  • De Corato – Politico locale con posizioni critiche sul tema
  • Cittadini partecipanti al presidio – Circa 200 persone