Shiva condannato per tentato omicidio e obbligo di firma per il cantante

Il rapper Shiva ha recentemente comunicato tramite i social network l’esito del concordato in appello, che si è svolto il 18 marzo. La decisione ha portato alla revoca degli arresti domiciliari, sostituiti dall’obbligo di firma.
In precedenza, il 10 luglio, Andrea Arrigoni, noto come Shiva, era stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione dal Tribunale di Milano per tentato omicidio, porto abusivo d’arma e ricettazione. Nel luglio dell’anno precedente, il rapper aveva sparato contro due giovani legati alla crew rivale di Mattia Barbieri (Rondo da Sosa), durante un’aggressione nel cortile del suo studio di registrazione a Settimo Milanese.
svolgimento del processo e nuove misure cautelari
Nell’udienza odierna, la misura cautelare è stata modificata: non più arresti domiciliari ma un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana. Solo una volta che la sentenza sarà definitiva, Shiva potrà tornare libero dopo oltre un anno e mezzo di custodia cautelare.
sparatoria a Settimo Milanese
L’incidente che ha portato all’arresto di Shiva si è verificato l’11 luglio 2023. In quella serata, Alessandro Maria Rossi e Walter Pugliesi hanno aggredito il rapper appena sceso dalla sua auto. Dopo essere stato colpito con un pugno che gli ha fratturato la mascella, Shiva ha reagito impugnando una pistola e sparando contro i suoi aggressori.
- Shiva (Andrea Arrigoni)
- Alessandro Maria Rossi
- Walter Pugliesi
- Pm Daniela Bertolucci
- Amm. Marco Campora e Daniele Barelli (avvocati difensori)
dichiarazioni e contesto culturale
Nelle sue dichiarazioni, Shiva si è descritto come vittima di una rivalità dovuta al suo successo. Ha sostenuto che le sue azioni erano state una reazione a una brutale aggressione. I giudici hanno escluso la legittima difesa ritenendo che il rapper fosse inserito in un contesto culturale caratterizzato da violenza reciproca.
- Corte d’appello Ferraro-De Cristofaro-Marchegiani
- Cultura della violenza nella musica rap
- Tentativo di giustizia privata riconosciuto dai giudici
I giudici hanno evidenziato come l’atteggiamento omertoso attribuito a Shiva riflettesse una mentalità improntata alla violenza contraria ai principi della civile convivenza.