Sinner giovane deve vivere con gli amici, parola di Pietrangeli

Contenuti dell'articolo

Il mondo del tennis si trova al centro di un dibattito che coinvolge figure storiche del settore e giovani talenti. Recentemente, l’ex campione Nicola Pietrangeli ha espresso il suo parere riguardo alla gestione di Jannik Sinner, giovane promessa del tennis italiano, in vista degli Internazionali d’Italia.

l’opinione di pietrangeli su sinner

Pietrangeli, presente al Trophy Tour presso il Circolo Canottieri Roma, ha messo in discussione l’idea di proteggere Sinner da pressioni esterne. Secondo lui, è fondamentale che il ventitreenne non si isoli: “Sento di questa idolatria per Sinner… Ha 23 anni e deve stare con i suoi amici. Non trovo sensato metterlo in una situazione di isolamento”.

la necessità di supporto e realismo

L’ex campione ha anche evidenziato l’importanza della resilienza nel percorso sportivo: “Spero che i nuovi tifosi di tennis non si dimentichino di lui alle prime sconfitte.” Questa affermazione sottolinea la necessità per i giovani appassionati di comprendere le sfide che ogni atleta affronta.

il confronto tra epoche nel tennis

Pietrangeli ha poi confrontato il tennis attuale con quello dei suoi tempi, esprimendo una certa nostalgia: “Questo tennis non mi appartiene più; è come la Formula 1, vanno a 350 all’ora.” Ha anche ricordato come le ricompense economiche siano drasticamente cambiate nel tempo.

le differenze nei premi

L’ex giocatore ha rivelato quanto fosse diverso vincere tornei negli anni passati rispetto ad oggi: “Per vincere Parigi ora danno 2,5 milioni di euro; io ho vinto 150 dollari.”

ricordi sulla coppa davis

“La Coppa Davis è un altro gioco; non c’è un mental coach che possa insegnarti a giocarci.”

  • Nicola Pietrangeli
  • Jannik Sinner
  • Angelo Binaghi
  • Fabio Fognini