Spalletti svela la sua frustrazione dopo Italia-Germania: non ne parlo per non creare psicosi
La recente sconfitta dell’Italia contro la Germania, con un punteggio di 2-1, ha sollevato interrogativi sulla solidità della squadra azzurra. Il gol decisivo di Goretzka, realizzato su un calcio d’angolo, ha evidenziato una problematica ricorrente per la Nazionale: la vulnerabilità sulle palle inattive.
analisi della partita: l’italia e i suoi errori
Durante il match di andata dei quarti di finale della Nations League, l’Italia è riuscita a portarsi in vantaggio grazie a Tonali, ma ha subito il ribaltamento del risultato nella seconda metà della gara. Il commissario tecnico Spalletti ha riconosciuto le qualità degli avversari e ha sottolineato gli errori commessi dalla propria squadra.
costanza tedesca e scelte sbagliate
Nell’immediato post-partita, Spalletti ha dichiarato: “In alcuni frangenti non siamo stati in sintonia con il ritmo del gioco e con le situazioni che si presentavano; al contrario, loro hanno mostrato grande costanza. Hanno preso decisioni che abbiamo pagato a caro prezzo.”
vulnerabilità dell’italia sulle palle inattive
L’inviata Rai ha richiamato l’attenzione su un altro gol subito da palla inattiva, quello di Goretzka. La risposta di Spalletti è stata diretta: “È noto che subiamo reti su calcio piazzato. È necessario superare questa situazione per evitare che si crei una psicosi.”
l’importanza dei dati sui gol subiti
I dati relativi ai gol incassati da palla inattiva sono allarmanti per la Nazionale italiana. Nella precedente sfida contro la Francia, tutti e tre i gol subiti erano derivati da situazioni simili. A questi si aggiungono altre reti incassate nel girone della Nations League: due dal Belgio e uno da Israele. In totale, l’Italia ha subito sette gol da palla inattiva fino ad ora.
- Tonali
- Goretzka
- Bellanova
- Spalletti (c.t.)
- Francia (partita precedente)
- Belgio (partite precedenti)
- Israele (partite precedenti)
Sebbene Spalletti non voglia etichettare questa situazione come una psicosi, è evidente che esiste un problema urgente da affrontare per garantire prestazioni più solide in futuro.