Squali della Groenlandia: il segreto della lunga vita e della resistenza al cancro

La longevità degli squali della Groenlandia rappresenta un argomento di grande interesse scientifico. Questi animali, noti per la loro straordinaria durata di vita che può superare i 400 anni, sono oggetto di studi approfonditi per comprendere i meccanismi genetici alla base della loro resistenza a malattie come il cancro e della loro longevità.
squali della groenlandia: caratteristiche e habitat
Gli squali della Groenlandia (Somniosus microcephalus) popolano le fredde acque dell’Atlantico settentrionale e dell’Oceano Artico. Considerati tra i vertebrati più longevi del pianeta, questi squali hanno suscitato l’interesse degli scienziati, che stanno cercando di svelare il segreto della loro lunga vita. Fino ad ora, si era ipotizzato che la loro longevità fosse legata al freddo ambiente in cui vivono o al loro metabolismo lento, ma recenti ricerche suggeriscono che le cause siano più complesse.
genetica e longevità
I ricercatori giapponesi hanno analizzato il DNA degli squali della Groenlandia e hanno trovato un numero significativamente maggiore di copie di tre specifiche famiglie di geni: TNF, TLR, e LRRFIP. Questi geni giocano un ruolo cruciale nell’attivazione del percorso di segnalazione mediato dal fattore di trascrizione NF-kB, essenziale per la funzione immunitaria. Questo percorso è fondamentale nella regolazione delle risposte infiammatorie e nella sopravvivenza delle cellule immunitarie.
meccanismi immunitari e tumorigenesi
L’attivazione corretta della via NF-kB è vitale per prevenire la proliferazione dei patogeni e delle cellule tumorali. Gli studiosi affermano che “l’aumento dei geni coinvolti nell’attivazione del percorso di segnalazione NF-κB potrebbe essere correlato alla longevità dello squalo della Groenlandia”. Questa scoperta offre nuove prospettive sulla comprensione dell’invecchiamento in relazione all’immunità.
ulteriori scoperte sulla longevità degli squali
Oltre ai geni già menzionati, altre ricerche hanno identificato più copie di 81 geni associati alla riparazione del DNA negli squali della Groenlandia. In particolare, è stata trovata una variante del gene TP53, nota per il suo ruolo nella protezione del DNA dall’accumulo di mutazioni dannose. Queste informazioni potrebbero ulteriormente spiegare come questa specie riesca a vivere così a lungo senza sviluppare malattie gravi.
- Squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus)
- TNF (Tumor Necrosis Factor)
- TLR (Toll-Like Receptors)
- LRRFIP (Leucine-Rich Repeat FLI Protein)
- NF-kB (Nuclear Factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells)
- TP53 (Tumor Protein 53)
- Mediterranean red sea urchin (Mesocentrotus franciscanus)