Squali e specie protette in vendita online: la situazione inquietante

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La biodiversità globale è minacciata da numerosi fattori, e il traffico online di specie protette rappresenta un problema sottovalutato. La vendita di animali a rischio, inclusi squali e altre creature marine, avviene su piattaforme facilmente accessibili, contribuendo alla crisi della fauna selvatica. Un recente studio dell’Università di Miami ha rivelato l’entità di questo fenomeno, evidenziando la necessità di interventi urgenti.

il commercio online di specie a rischio

Il mercato illegale degli animali non si limita solo ai mammiferi terrestri; una parte significativa riguarda anche gli squali. Secondo Jennifer Jacquet, coautrice dello studio, le vendite online mostrano che gli squali costituiscono una porzione considerevole del commercio. Infatti, tra le dieci specie più frequentemente commercializzate online, ben nove appartengono a questa categoria.

  • Squalo mako
  • Mako dalle pinne lunghe
  • Squalo grigio
  • Squalo volpe
  • Squalo martello smerlato

l’analisi delle inserzioni online

Lo studio ha monitorato per 15 settimane oltre 148 marketplace in lingua inglese, scoprendo 546 annunci relativi a specie minacciate. Tra queste:

  • 47 annunci per specie “In pericolo critico”;
  • 251 annunci per specie “In pericolo”;
  • 236 annunci per specie “Vulnerabili”.

la dimensione del mercato illegale

Poco meno del 60% delle inserzioni riguardava parti di squalo. Il resto includeva mammiferi e altre categorie come pesci ossei e rettili. Questo approccio ampio ha permesso ai ricercatori di comprendere meglio l’intera gamma del commercio illegale.

difficoltà nel monitoraggio del traffico animale

L’analisi si è concentrata esclusivamente sul web aperto, escludendo il dark web dove la situazione potrebbe essere ancora più grave. L’opinione pubblica tende a sottovalutare l’impatto del commercio di fauna selvatica rispetto ad altri problemi ambientali.

strategie per contrastare il traffico online di animali protetti

Cambiare la percezione sociale verso questo tipo di commercio potrebbe essere una strategia efficace. Si suggerisce che rendere culturalmente inaccettabile il traffico di fauna selvatica possa portare a risultati simili a quelli ottenuti contro la caccia alle balene.

Certain platforms have started to implement restrictions on the sale of protected species; however, it remains to be seen if these measures are truly effective in curbing illegal activities.

  • Adozione di restrizioni da parte delle piattaforme;
  • Sviluppo di strumenti avanzati per il monitoraggio;
  • Aumento della consapevolezza pubblica sulla questione.

L’obiettivo finale deve essere quello di fermare un fenomeno che continua a mettere in serio pericolo numerose specie nel mondo.