Stalking nel caso manuel bortuzzo: condanna per lucrezia selassiè
lucrezia selassiè condannata per stalking nei confronti di manuel bortuzzo
La sentenza emessa dal gup di Roma ha portato a una condanna definitiva per Lucrezia Hailé Selassiè, nota come la presunta principessa etiope, accusata di stalking nei confronti del nuotatore paralimpico Manuel Bortuzzo. La pena inflitta è di un anno e otto mesi di reclusione, con sospensione della pena, dopo un processo che si è svolto con rito abbreviato. La procura aveva inizialmente richiesto una condanna inferiore, pari a un anno e quattro mesi.
relazione tra manuel bortuzzo e lucrezia selassiè
Il legame tra Manuel Bortuzzo e Lucrezia Selassiè è nato durante la loro partecipazione al reality show Grande Fratello Vip. La relazione, Ha avuto una conclusione rapida, ma Selassiè non ha accettato la rottura. Da quel momento in poi, ha iniziato a perseguitare l’atleta con comportamenti sempre più aggressivi.
I comportamenti descritti dall’accusa sono stati inquietanti: Selassiè avrebbe continuato a cercare Bortuzzo, minacciarlo e inseguirlo, creando uno stato di ansia costante per il nuotatore. Tra aprile 2022 e aprile 2024, sono stati riportati numerosi episodi allarmanti in cui Lucrezia lo ha seguito anche in ospedale, disturbando la sua vita privata.
- Presa d’assalto in un ristorante nel settembre 2022 mentre si trovava con la nuova fidanzata;
- Prenotazioni nello stesso hotel in cui soggiornava Bortuzzo;
- Messaggi d’amore inquietanti;
- Agressioni fisiche avvenute in Portogallo.
dichiarazioni difensive di lucrezia selassiè
Nell’intento di difendersi pubblicamente nel dicembre 2023, Lucrezia Selassiè ha affermato di aver agito sotto l’influsso della confusione e di essere stata ingannata da alcuni messaggi ricevuti da Bortuzzo. Il suo legale, Edoardo Albertario, ha dichiarato che la giovane aveva “esagerato”, sottolineando però che non vi era intenzione deliberata di perseguitare l’atleta.
La condanna finale ha confermato le accuse mosse contro di lei riguardo allo stalking, nonostante le giustificazioni presentate dalla difesa.