Striscioni contro le riprese di gomorra ai quartieri spagnoli: scopri le origini

Una recente manifestazione ai Quartieri Spagnoli ha sollevato interrogativi riguardo alle riprese di “Gomorra – Le origini”, prequel della celebre serie televisiva. Il gruppo “Figli del Sud, popolo sovrano” sostiene che il programma contribuisca a dare una rappresentazione negativa della città di Napoli.
protesta contro le riprese di gomorra
Striscioni sono stati affissi nei Quartieri Spagnoli con messaggi come “Ciak si gira… sempre Napoli di mira” e “Speculative riprese… imperdonabili offese”. Queste espressioni di dissenso sono state diffuse attraverso un video pubblicato sul profilo Facebook del gruppo, in cui alcuni residenti sostengono che la serie televisiva possa influenzare negativamente l’immagine della loro comunità.
le opinioni dei residenti
Un residente ha dichiarato: “Ci abbiamo messo 30 anni per portare un poco di turismo nel nostro quartiere”. Un altro ha aggiunto: “Ai casting sono ammessi ragazzi dai 15 ai 18 anni; ci abbiamo messo una vita intera per avere un po’ di cultura. A quell’età i ragazzi devono andare a scuola, non devono andare a fare i casting per Gomorra”.
sostegno all’iniziativa da parte delle associazioni
L’iniziativa è sostenuta dall’associazione culturale Neoborbonica, che richiede al sindaco Gaetano Manfredi di negare i permessi per le riprese e promuovere produzioni che raccontino “la vera storia del Sud, con le sue straordinarie tradizioni e il suo immenso patrimonio culturale”.
dichiarazioni del presidente dell’associazione
Il presidente Gennaro De Crescenzo ha espresso preoccupazione riguardo alla rappresentazione della città: “Ancora una volta, la nostra città viene sfruttata come set per una narrazione che continua a danneggiarne l’immagine, alimentando stereotipi pericolosi e restituendo al mondo una visione distorta della realtà napoletana.” Ha inoltre sottolineato come questa narrativa possa avere conseguenze reali sul turismo e sull’identità dei giovani.
- Gennaro De Crescenzo (presidente dell’associazione Neoborbonica)
- Figli del Sud, popolo sovrano (gruppo promotore della protesta)
- Residenti dei Quartieri Spagnoli (partecipanti alla manifestazione)