Suicidio di un 55enne dopo licenziamento per danno di 280 euro: la famiglia denuncia l’azienda

Il caso di un licenziamento controverso ha portato alla decisione della famiglia di un uomo di 55 anni di intraprendere azioni legali contro l’azienda Metro. Il lavoratore, dopo 27 anni di servizio, si è tolto la vita due mesi dopo essere stato licenziato per aver causato un danno economico all’azienda pari a 280 euro.
licenziamento e motivazioni
La vicenda ha avuto inizio quando il dipendente, residente a Piove di Sacco, è stato allontanato dal suo posto di lavoro nel mese di giugno. L’accusa mossa nei suoi confronti riguardava una perdita finanziaria ritenuta irrisoria. La sua famiglia non crede che questa giustificazione sia valida e sospetta che vi siano state “dinamiche interne poco chiare“, tra cui un possibile conflitto con un dirigente.
dettagli del caso legale
I familiari dell’uomo hanno deciso di procedere legalmente per richiedere il riconoscimento dell’illegittimità del licenziamento. Assistiti dall’avvocato della Cgil, Leonello Azzarini, chiedono che venga accertata l’assenza di giusta causa e che Metro venga condannata a risarcire la famiglia con 24 mensilità.
circostanze del suicidio
Dopo il licenziamento avvenuto nel mese di giugno, il lavoratore ha preso la tragica decisione di togliersi la vita l’11 agosto. La questione centrale riguarda le modalità attraverso le quali sarebbe stata gestita una serie di vendite al fine di far risparmiare i clienti sulle spese di consegna.
contestazione delle pratiche commerciali
L’azienda sosteneva che l’impiegato avesse inserito nelle commesse dei clienti alcune confezioni di gamberi rossi, cercando così di raggiungere una soglia minima d’acquisto per evitare costi aggiuntivi. Questo comportamento sarebbe stato contestato in ben 14 occasioni. Molti ordini prevedevano quantità elevate, come quattro o cinque chili, che risultavano esauriti in magazzino.
- Lavoratore: Uomo di 55 anni da Piove di Sacco
- Azienda: Metro (Marghera)
- Avvocato: Leonello Azzarini (Cgil)
- Mesi richiesti per risarcimento: 24 mensilità
- Causa prevista: Discussione il prossimo 6 giugno davanti al giudice del lavoro a Venezia