Tatuaggi a costo irrisorio, 17enne picchia tatuatore nel napoletano

Un episodio di violenza e intimidazione ha avuto luogo a Lettere, un comune in provincia di Napoli. Un minorenne ha costretto un conoscente a eseguire tatuaggi su di lui, utilizzando metodi coercitivi e minacciosi.

Le modalità dell’intimidazione

Per un periodo di otto mesi, il giovane ha obbligato la vittima a praticargli cinque tatuaggi a un costo notevolmente inferiore rispetto ai prezzi di mercato. Questo è avvenuto attraverso una serie continua di minacce e violenze fisiche. Il 12 marzo 2025, le forze dell’ordine hanno applicato una misura cautelare di permanenza in casa nei confronti del ragazzo, come richiesto dalla Procura per i Minori di Napoli.

Indagini e ricostruzione dei fatti

L’inchiesta è stata avviata grazie all’analisi delle comunicazioni fornite dalla vittima e all’audizione di testimoni. Le indagini hanno rivelato che il minorenne aveva sfruttato la passione della vittima per i tatuaggi, costringendola a lavorare senza compenso adeguato. In particolare, il 17enne ha pagato solo 70 euro per i cinque tatuaggi realizzati (incluso uno per suo padre), mentre il prezzo normale sarebbe stato circa 240 euro. Le intimidazioni includevano telefonate minatorie e l’uso di una pistola finta.

Episodio culminante della violenza

L’11 settembre 2024 si è verificato un episodio particolarmente grave: dopo che la vittima si era rifiutata di effettuare gratuitamente un ritocco a un tatuaggio sbiadito, il minorenne si è presentato sotto casa sua. Qui ha lanciato una bottiglia contro la vittima e successivamente lo ha aggredito fisicamente con calci e pugni, causando diverse lesioni.

  • Minorenne coinvolto: 17 anni
  • Luogo: Lettere (provincia di Napoli)
  • Tatuaggi praticati: 5 + uno al padre del minorenne
  • Costo ricevuto: 70 euro invece di 240 euro
  • Pistola utilizzata: finta
  • Episodio culminante: aggressione fisica dell’11 settembre 2024