Terremoto a napoli: 242 sfollati e 750 richieste di verifiche edilizie

La situazione attuale nei Campi Flegrei evidenzia un significativo impatto a seguito del recente terremoto. Il bilancio dei danni e le attività di verifica degli edifici sono in continua evoluzione, con un numero crescente di famiglie sfollate.
sfollati e verifiche sugli edifici
Attualmente, sono 114 le famiglie costrette ad abbandonare le proprie abitazioni nei comuni di Napoli, Bacoli e Pozzuoli, per un totale di 242 persone. La Prefettura di Napoli ha reso noto che sono state effettuate circa 750 richieste di intervento per controllare lo stato degli edifici danneggiati. Di queste, circa la metà, ovvero 357 verifiche, sono già state completate.
interventi dei Vigili del Fuoco
I Vigili del Fuoco stanno operando con 9 squadre di soccorso, tra cui 4 provenienti da diversi Comandi regionali. Inoltre, sono stati mobilitati 10 moduli speditivi operativi per effettuare le verifiche necessarie sulla staticità degli edifici colpiti dal sisma.
provvedimenti adottati dopo il terremoto
Dopo la scossa registrata il 13 marzo scorso, con una magnitudo di 4.4 gradi sulla scala Richter, sono state emesse 23 ordinanze di sgombero e diffide nei comuni coinvolti. Questi provvedimenti hanno interessato i seguenti nuclei familiari:
- Napoli
- Pozzuoli
- Bacoli
sistemazione delle famiglie sfollate
Delle famiglie sfollate, molte hanno trovato sistemazione autonoma; tuttavia, 37 persone sono state accolte in alberghi convenzionati con la Regione Campania. Nella giornata odierna, il 15 marzo, a Bacoli sono state attivate ulteriori aree di attesa e una terza è in fase di allestimento a Monte di Procida.
supporto sanitario e accoglienza
Nell’area ex Nato a Bagnoli è stata predisposta una tendostruttura dalla Protezione Civile Regionale che offre supporto sanitario tramite un punto di primo soccorso e assistenza psicologica. Analoghi servizi sanitari sono disponibili nell’area d’accoglienza della Decima Municipalità in via Acate, dove si trovano brandine per la notte. Infine, è prevista l’apertura di una nuova area d’accoglienza a Marechiaro con disponibilità per 40 posti letto.