Terremoto Campi Flegrei 4.4: accelerazione al suolo mai registrata secondo Di Vito dell’Ingv

Recenti eventi sismici ai Campi Flegrei hanno suscitato preoccupazione e interesse, in particolare a Napoli. L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha fornito aggiornamenti significativi riguardo alla situazione attuale, evidenziando l’intensità del terremoto e le sue implicazioni.
terremoto ai campi flegrei: magnitudo 4.4
Il terremoto di magnitudo 4.4, avvenuto durante la notte, è stato descritto come un test della capacità degli edifici di resistere a simili eventi naturali. Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, ha dichiarato che l’accelerazione al suolo registrata è stata tra le più elevate mai osservate, con valori massimi sul bordo della Solfatara e alla stazione sul fondo marino.
direttività verso napoli
La conferenza stampa tenutasi presso l’Osservatorio ha rivelato che il terremoto è stato percepito in maniera intensa a Napoli a causa della sua direttività. Francesca Bianco ha spiegato che l’accelerazione al suolo a Posillipo è stata di 0.16, ma al momento non ci sono segnali di un’imminente eruzione vulcanica.
dati sulla deformazione del suolo
Negli ultimi tre settimane si è registrato un aumento del sollevamento del suolo di circa 3 cm al mese. Di Vito ha sottolineato che i recenti eventi sismici si sono concentrati in aree specifiche e che la sismicità era prevista, sebbene non possa essere anticipata con certezza. La deformazione continua indica fenomeni unitari da analizzare attentamente.
monitoraggio continuo delle emissioni
Dopo il terremoto, sono state attivate misurazioni per monitorare eventuali variazioni nelle emissioni geochimiche e nella qualità delle falde idriche nell’area flegrea, nota per la presenza di anidride carbonica.
prospettive future: cosa aspettarsi
Sebbene ci siano indicazioni che il processo sismico continui con intensità variabile nel tempo, gli esperti avvertono che si può prevedere ulteriore attività sismica. Rispetto agli anni ’80, quando il sollevamento del suolo era significativamente maggiore, la situazione attuale presenta differenze sostanziali.
Francesca Bianco ha chiarito che gli eventi recenti fanno parte di uno sciame sismico caratterizzato da una bassa energia contenuta. Nonostante le relazioni tra sismicità e sollevamento siano state documentate precedentemente, non vi sono prove concrete di una prossima eruzione vulcanica. Si sta osservando un’intensificazione del processo bradisismico senza segnali allarmanti.
- Mauro Di Vito – Direttore Osservatorio Vesuviano INGV
- Francesca Bianco – Direttrice Vulcani INGV
- Cittadini locali coinvolti nei disagi causati dal terremoto