Tony effe parla prima della rissa: le sue parole scioccanti

Recentemente, sono emersi nuovi dettagli riguardanti un’indagine per rissa aggravata che coinvolge il trapper Tony Effe, legata a incidenti avvenuti il 18 agosto 2023. L’episodio ha avuto luogo a Olbia e ha attirato l’attenzione dei media, soprattutto dopo la cancellazione di un concerto di Capodanno a Roma e le controversie legate al Festival di Sanremo.
Dettagli sull’indagine per rissa aggravata
Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, la lite si è verificata all’interno del locale notturno Sanctuary, uno dei più rinomati della Costa Smeralda. Le testimonianze indicano che il conflitto è scoppiato quando un buttafuori ha negato l’accesso a uno degli amici di Tony Effe. A questo punto, il trapper avrebbe reagito con minacce: “Se lui non entra, vi ammazziamo tutti”.
La dinamica della rissa
Le descrizioni dell’incidente parlano di una vera e propria battaglia: “Cinque minuti di botte, sprangate, lancio di sedie, bicchieri e pietre”. Il caos si è concluso con alcuni feriti, tra cui un amico del trapper e un addetto alla sicurezza che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Olbia.
I protagonisti identificati
Nel gruppo presente all’esterno del locale erano presenti diverse persone. Solo cinque individui sono stati identificati ufficialmente. Tra questi ci sono anche elementi con precedenti penali significativi:
- Christian Perozzi – condanna per omicidio
Conseguenze della rissa
L’incidente ha avuto ripercussioni notevoli: oltre ai danni materiali ingenti causati durante la rissa, il locale ha subito una chiusura forzata di 15 giorni disposta dal questore. Questo provvedimento ha comportato significative perdite economiche durante il periodo estivo.
I carabinieri sono intervenuti immediatamente dopo la segnalazione dell’accaduto; Al momento del loro arrivo, i partecipanti alla rissa si erano già allontanati. Anche Tony Effe si è recato al pronto soccorso ma senza alcun referto medico registrato. Ulteriori sviluppi si attenderanno in occasione dell’udienza preliminare prevista nei prossimi mesi.