Topi transgender: la verità dietro le parole di Trump e il caos dei meme

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Donald Trump, nel suo intervento al Congresso degli Stati Uniti il 5 marzo, ha dichiarato che “il Dipartimento per l’efficienza governativa ha identificato una spesa governativa di 8 milioni di dollari per rendere i topi transgender“. Questa affermazione ha suscitato reazioni sorprendenti e critiche da parte di molti, compresi noti volti della televisione americana.

Jimmy Kimmel commenta le affermazioni sui “topi transgender”

Jimmy Kimmel, celebre conduttore del programma “Jimmy Kimmel Live” su ABC, ha dedicato un segmento alle dichiarazioni del Presidente. Kimmel ha spiegato che la spesa menzionata riguarda in realtà topi geneticamente modificati utilizzati nei test di laboratorio per studiare malattie, specificando che non hanno alcuna connessione con il concetto di genere. Ha messo in dubbio la comprensione da parte del pubblico riguardo a questa terminologia e si è chiesto se ci sia una volontà deliberata di disinformare.

Le reazioni sui social e la diffusione delle fake news

Diverse persone hanno cercato informazioni online per chiarire la questione, mentre i social media si sono riempiti di meme ironici contro le affermazioni del Presidente. Non solo Kimmel, ma anche altri utenti hanno sottolineato come queste siano state considerate delle vere e proprie fake news.

Le accuse infondate a Joe Biden

Trump ha accusato l’ex Presidente Joe Biden di non aver finanziato ricerche relative ai topi transgender. Secondo quanto riportato dalla CNN, le sovvenzioni menzionate riguardano studi finalizzati a valutare l’efficacia dei farmaci sulla salute umana e non alla transizione di genere. I fondi stanziati ammontano a:

  • 299.940 dollari per uno studio sul cancro al seno tra topi femmina e quelli trattati con testosterone.
  • 455.120 dollari per due ricerche sul vaccino contro l’HIV presso il “National Institute of Allergy and Infectious Diseases”.

L’importo totale è significativamente inferiore agli 8 milioni citati da Trump e chiarisce che non esistono studi su animali progettati per diventare transgender.

I topi transgender: tra parodie social e questioni etiche

I social network continuano a essere invasi da contenuti creativi riguardanti i topi transgender, generando un dibattito acceso tra cittadini comuni, sostenitori di Trump e giornalisti. Questa narrazione online evidenzia come le affermazioni siano state ampiamente contestate.

Ciò che risulta assente in questa discussione è una riflessione più ampia sull’uso degli animali nella ricerca scientifica negli Stati Uniti. Nel gennaio 2023 è stata introdotta una legge innovativa che consente alle aziende farmaceutiche e cosmetiche di sviluppare prodotti senza ricorrere all’uso di modelli animali, riducendo così il numero di cavie utilizzate nei laboratori.