Trapianto di tessuto ovarico: la storia di viviana che ha ritrovato la vita dopo due tumori

La preservazione della fertilità femminile rappresenta un tema di crescente importanza, soprattutto per coloro che affrontano terapie oncologiche. La storia di Viviana Franceschini è un esempio emblematico di come sia possibile superare le sfide legate alla salute e realizzare il sogno di diventare genitori.
la storia di viviana franceschini
Viviana, una donna di 38 anni, ha dovuto affrontare la diagnosi di un sarcoma di Ewing a soli 22 anni. Questo raro tumore maligno ha richiesto interventi chirurgici e cicli intensivi di chemioterapia, con conseguenze dirette sulla sua funzionalità ovarica. Durante il trattamento, i medici l’hanno informata del rischio imminente di entrare in menopausa precoce, causato dalle terapie oncologiche.
- Sarcoma di Ewing
- Cicli di chemioterapia
- Menopausa precoce
I rischi delle terapie oncologiche
I trattamenti oncologici possono compromettere la funzione ovarica, portando a effetti collaterali significativi. Viviana si è trovata ad affrontare questa dura realtà: “Ero spaventata dalla menopausa precoce e dai suoi effetti devastanti sulla mia vita”. La consapevolezza dei rischi associati alla sua condizione ha reso ancora più pressante la necessità di trovare soluzioni efficaci.
- Compromissione della fertilità
- Effetti psicofisici negativi
- Cambiamento radicale nella vita quotidiana
il trapianto di tessuto ovarico come soluzione
Dopo aver appreso dell’esistenza del trapianto di tessuto ovarico, Viviana ha deciso di intraprendere questa strada. L’intervento consiste nell’asportazione laparoscopica del tessuto ovarico da una delle ovaie, permettendo così la conservazione della fertilità. Questa tecnica è stata eseguita presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove il professor Renato Seracchioli guida un programma dedicato all’oncofertilità.
- Tessuto ovarico asportato laparoscopicamente
- Permanenza in ospedale per l’intervento
- Piano terapeutico post-intervento con monitoraggio ormonale
L’arrivo della gravidanza dopo le difficoltà sanitarie
Dopo aver completato il trattamento e aver ricevuto buone notizie riguardo alla salute delle sue ovaie, Viviana ha iniziato a pianificare una gravidanza. Sorprendentemente, dopo solo pochi tentativi è rimasta incinta. Nonostante le complicazioni legate al Covid-19 durante la gravidanza, nel agosto 2020 ha dato alla luce Eva.
un messaggio positivo oltre la malattia
A distanza di anni dalla diagnosi iniziale, Viviana vive ora una vita serena con sua figlia e suo marito Andrea. La sua esperienza sottolinea l’importanza della consapevolezza sulle opzioni disponibili per le donne affette da patologie oncologiche. “Le malattie esistono ma non devono fermare la vita”, afferma Viviana, incoraggiando altre donne a informarsi sulle possibilità offerte dalla medicina moderna.
- Maternità dopo terapia oncologica
- Esempio positivo per altre pazienti
- Sensibilizzazione sull’oncofertilità