Treni alta velocità in ritardo: richiesta di rimborsi e nuove soglie secondo Altroconsumo

Un’analisi condotta da Altroconsumo ha rivelato informazioni significative sulla puntualità dei treni ad Alta Velocità in Italia. I risultati indicano che una percentuale considerevole di convogli, sia di Frecciarossa che di Italo, non rispetta gli orari previsti, sollevando interrogativi sulla qualità del servizio offerto.

ritardi nei treni ad alta velocità

Secondo lo studio, il 36% dei treni Frecciarossa arriva a destinazione con un ritardo rispetto all’orario previsto. L’analisi ha esaminato 59 tratte principali che collegano diverse città italiane, tra cui Milano e Roma. Di questi convogli, il 60% è in ritardo di almeno cinque minuti e il 43% supera i venti minuti di attesa. Tra le tratte più problematiche si evidenzia la Salerno – Torino Porta Nuova, mentre la Milano-Bologna registra quotidianamente almeno un treno in ritardo.

performance di Italo rispetto a Frecciarossa

Per quanto concerne i treni Italo, la situazione appare leggermente migliore: circa il 26% dei convogli giunge oltre l’orario stabilito. In particolare, sulla tratta Napoli-Roma Termini si rileva un tasso di ritardo del 19%, inferiore al 25% registrato per i Frecciarossa.

richiesta di rimborsi adeguati

Né Italo né Frecciarossa offrono rimborsi per ritardi inferiori ai 30 minuti. Per questo motivo, Altroconsumo richiede che vengano stabiliti indennizzi anche per i ritardi superiori ai 15 minuti sui treni ad Alta Velocità e oltre il 50% del costo del biglietto per i regionali o Intercity in caso di attese superiori ai 60 minuti (50 per i treni AV).

  • Treni Frecciarossa
  • Treni Italo
  • Tratta Salerno – Torino Porta Nuova
  • Tratta Milano-Bologna
  • Tratta Napoli-Roma Termini