Truffatore innamorato di una vedova: come è stato scoperto e fermato

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Un caso di truffa ha recentemente scosso la provincia di Genova, coinvolgendo un uomo di 50 anni che ha ingannato una donna vedova. La vicenda è emersa grazie a un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Piacenza, sotto la direzione della Procura locale.

la truffa ai danni di una donna vedova

Il truffatore si era presentato come un innamorato genuino nei confronti di una donna fragile, reduce da una recente perdita. I sospetti sono iniziati quando i dipendenti di un ufficio postale hanno notato comportamenti anomali durante il tentativo della donna di inviare 5mila euro al marito all’estero. Nonostante apparisse lucida, mostrava segni di reticenza, spingendo così il personale a contattare le autorità competenti.

l’approccio del truffatore

L’uomo aveva utilizzato un complice per avvicinare la vittima e instaurare una relazione fittizia, sfruttando la vulnerabilità emotiva della donna dovuta alla sua recente vedovanza e a problemi psichiatrici. Durante questo periodo, il truffatore ha messo in atto varie strategie per estorcere denaro, tra cui:

  • Scuse legate a malattie personali
  • Minacce da parte di terzi
  • Presunti bisogni lavorativi urgenti

sperpero dei risparmi e arresto

Grazie alle sue manipolazioni, l’indagato è riuscito a ottenere dalla vittima ben 52.880 euro, somma che veniva immediatamente sperperata nel gioco d’azzardo. La situazione è rimasta sotto silenzio fino a gennaio, quando finalmente l’ufficio postale ha segnalato l’anomalia alla Questura. Gli agenti hanno rapidamente identificato la natura fraudolenta dell’interazione ma non sono riusciti a far comprendere alla donna la verità, poiché era ormai completamente soggiogata dal suo carnefice.

intervento delle forze dell’ordine

Dopo aver messo in sicurezza gli ultimi 22mila euro della vittima, le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto del truffatore. Questo episodio evidenzia quanto sia importante prestare attenzione alle relazioni online e ai potenziali segnali d’allerta nelle interazioni personali.