Trump introduce dazi su acciaio e alluminio: quali le conseguenze per l’Europa?

Il recente annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardante l’introduzione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio ha sollevato un notevole scalpore sia a livello nazionale che internazionale. Questa misura, che entrerà in vigore il 12 marzo, è motivata dall’intenzione di garantire la protezione dell’industria americana, ritenuta fondamentale per la sicurezza economica del Paese. Trump ha sottolineato, nel suo ordine esecutivo, che le importazioni di acciaio provenienti da alcune nazioni rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza nazionale.
Reazioni immediate a livello globale
Le reazioni in seguito all’annuncio di Trump non si sono fatte attendere. Il mercato dell’acciaio, già sotto pressione a causa dell’eccesso di produzione globale in particolare dalla Cina, può subire un ulteriore aggravamento. La possibilità di una guerra commerciale tra le principali potenze economiche mondiali si fa concreta. Inoltre, questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di protezionismo economico già avviata da Trump, inclusi provvedimenti simili nei confronti di Cina, Messico e Canada.
Le conseguenze per l’Unione Europea
L’Unione Europea ha espresso il proprio disappunto nei confronti della decisione americana, definendola una misura ingiustificata e potenzialmente dannosa. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: “I dazi non sono altro che pesi economici per le aziende e i consumatori.” Inoltre, ha avvisato che l’Europa risponderà in modo deciso per proteggere i propri interessi economici.
La posizione dell’UE è stata sostenuta anche dal commissario europeo al Commercio, Maroš Šefčovič, il quale ha sottolineato che l’inflazione crescerà e che i cittadini stessi ne subiranno le conseguenze negative. Anche il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha manifestato il bisogno di una reazione ferma a questa iniziativa.
Esportazioni di acciaio verso gli Stati Uniti
Nonostante la produzione interna di circa 82 milioni di tonnellate di acciaio nel 2023, gli Stati Uniti dipendono da importazioni significative, avendo acquistato oltre 26 milioni di tonnellate nel 2024. I principali fornitori di acciaio per gli Stati Uniti includono:
- Canada: 5,95 milioni di tonnellate
- Brasile: 4,08 milioni di tonnellate
- Unione Europea: 3,89 milioni di tonnellate
- Messico: 3,19 milioni di tonnellate
Possibili ripercussioni sul mercato internazionale
L’introduzione dei nuovi dazi potrebbe innescare una catena di reazioni da parte di altri Paesi, che potrebbero segnalare misure di ritorsione. Se l’Unione Europea decidesse di attuare tariffe sui prodotti americani in risposta, la possibilità di un rischio di escalation commerciale diventerebbe una realtà concreta.