Trump sulla guerra Russia-Ucraina: credo a Putin, difficile trattare con Zelensky

La recente dichiarazione del presidente americano Donald Trump dallo Studio Ovale ha suscitato attenzione riguardo alla situazione conflittuale tra Russia e Ucraina. Le sue affermazioni pongono l’accento sulla necessità di trovare un accordo per evitare un’escalation che potrebbe condurre a conseguenze disastrose.
la posizione di trump sulla guerra in ucraina
Nel suo intervento, Trump ha sottolineato: “Questa cosa poteva essere una terza guerra mondiale, dobbiamo trovare un accordo”. Ha espresso il desiderio di raggiungere la pace, evidenziando che “vogliamo un accordo” e “che non ci siano più morti”. Il presidente ha anche menzionato l’importanza di risolvere la crisi per poter successivamente affrontare le questioni economiche.
la difficoltà nei negoziati
Trump ha affermato che entrambe le parti coinvolte desiderano la pace, ma ha messo in evidenza la gravità della situazione, rivelando che si stanno perdendo circa 2000 soldati a settimana. Inoltre, ha espresso fiducia nel leader russo Vladimir Putin, dichiarando: “Trovo più difficile trattare con l’Ucraina che con la Russia”. Secondo lui, l’Ucraina sarebbe priva delle carte necessarie per negoziare efficacemente.
l’approccio europeo e gli incontri futuri
Il presidente statunitense ha criticato l’Europa per la sua incapacità di porre fine al conflitto, affermando di avere idee su come procedere. Ha annunciato che nella prossima settimana riceverà a Washington DC il segretario generale della NATO Mark Rutte e ha confermato i suoi recenti colloqui con altri leader mondiali, incluso il presidente francese Macron e il primo ministro britannico Starmer.
sanzioni verso la russia
Nella giornata odierna, Trump ha comunicato tramite il suo social Truth che sta considerando l’imposizione di sanzioni bancarie e dazi su larga scala contro la Russia fino al raggiungimento di un cessate il fuoco e di un accordo definitivo. Ha invitato entrambe le nazioni a sedersi al tavolo dei negoziati prima che sia troppo tardi.
- Donald Trump
- Vladimir Putin
- Mark Rutte
- Emmanuel Macron
- Keir Starmer