Uccello misterioso torna a Floreana dopo 188 anni dalla visita di Darwin alle Galápagos

Il recente avvistamento del rallo delle Galápagos sull’isola di Floreana ha suscitato un notevole interesse nella comunità scientifica. Questo piccolo uccello, noto per essere endogeno dell’arcipelago e in grave pericolo di estinzione, non veniva osservato sull’isola dal 1835, anno in cui Charles Darwin vi mise piede durante il suo famoso viaggio a bordo dell’HMS Beagle. La sua ricomparsa rappresenta un evento significativo nel panorama della conservazione della biodiversità.

ritrovamento del rallo delle Galápagos

I ricercatori della Fundación Charles Darwin (FCD), insieme ai guardaparco della Dirección del Parque Nacional Galápagos (DPNG), hanno confermato la presenza del rallo delle Galápagos in ben tre località distinte dell’isola. Questo ritrovamento è stato documentato attraverso due avvistamenti diretti e sei registrazioni acustiche del suo richiamo, con una fotografia che attesta la sua esistenza. Fino ad oggi, ogni tentativo di rintracciare il “Pachay di Floreana” era risultato infruttuoso, portando a considerare la specie come localmente estinta, sebbene fosse ancora presente su isole vicine.

La nuova scoperta suggerisce che il rallo potrebbe non essersi mai allontanato da Floreana. Secondo Birgit Fessl, responsabile per la FCD, è possibile che il Pachay sia sempre rimasto sull’isola ma con numeri così ridotti da renderlo quasi invisibile. Alternativamente, potrebbe aver fatto ritorno dalle isole circostanti.

scomparsa e fattori ambientali

Il declino del rallo delle Galápagos su Floreana è attribuibile a un lungo periodo caratterizzato da invasioni biologiche, causate dall’introduzione di diverse specie invasive da parte degli esseri umani, tra cui maiali, capre e ratti. Questi predatori hanno avuto un impatto devastante sulla fauna locale, provocando una significativa diminuzione delle popolazioni di uccelli endemici.

L’istituzione del Parco Nazionale delle Galápagos nel 1959 ha segnato l’inizio dei primi sforzi per mitigare queste minacce; Solo nel 2023 sono stati avviati programmi sistematici per controllare le specie invasive. Grazie alla collaborazione tra varie istituzioni locali, l’isola ha iniziato a riprendersi ecologicamente e si stima che la popolazione di ralli stia nuovamente aumentando.

Questo ritorno rappresenta una tappa fondamentale per il progetto di recupero degli ecosistemi dell’isola e potrebbe eliminare la necessità di reintroduzioni dalla terraferma o altre isole. Il prossimo passo prevede analisi genetiche per determinare se gli individui rinvenuti appartengano effettivamente a una popolazione sopravvissuta o se siano frutto di una nuova colonizzazione naturale.