Università sapienza eccellenza negli studi classici: perché siamo i migliori al mondo

Il prestigio dell’Università Sapienza di Roma si conferma a livello mondiale, grazie al primo posto nella materia Classics and Ancient History, come evidenziato nel report 2025 del QS World University Rankings by Subject. Questo riconoscimento, ottenuto per il quinto anno consecutivo, è frutto dell’impegno e della dedizione del corpo docente e dei ricercatori, come sottolineato dalla professoressa Francesca Romana Stasolla, direttrice del Dipartimento di Scienze dell’Antichità.
successo della sapienza negli studi classici
La professoressa Stasolla attribuisce il merito di questo traguardo alla reputazione accademica consolidata dal dipartimento. La qualità della ricerca e l’insegnamento sono elementi chiave che hanno permesso di mantenere standard elevati. Questo risultato rappresenta un vero e proprio successo collettivo.
sbocchi professionali degli studi classici
Contrariamente alla percezione comune che gli studi classici siano poco utili nel mercato del lavoro contemporaneo, i laureati in questo campo possono aspirare a diverse carriere. Le tre principali aree del dipartimento – filologia, storia e archeologia – offrono opportunità in vari settori:
- Insegnamento
- Editoria
- Giornalismo
- Risorse umane
- Lavoro sul campo nell’archeologia
influenza della posizione geografica sulla didattica
La città di Roma gioca un ruolo cruciale nel successo del dipartimento grazie alla sua ricchezza storica e archeologica. Le attività si estendono oltre i confini locali; il dipartimento è coinvolto in progetti internazionali in luoghi come Turchia, Siria e Africa. Attualmente, la professoressa Stasolla è impegnata in un progetto di scavo al Santo Sepolcro a Gerusalemme.
coinvolgimento degli studenti nei progetti internazionali
I discenti partecipano attivamente ai progetti sia sul campo che nelle ricerche accademiche. Questa integrazione consente loro di acquisire esperienza pratica e contribuire significativamente alle indagini condotte dal dipartimento.
integrazione delle nuove tecnologie negli studi classici
L’uso delle nuove tecnologie è diventato essenziale per la ricerca nel campo degli studi classici. L’approccio interdisciplinare permette di utilizzare strumenti digitali per analizzare testi antichi e reperti archeologici, facilitando scoperte innovative.
sostenibilità degli studi classici nell’era moderna
Nell’attuale contesto dominato dalle discipline STEM, la sfida principale consiste nel dimostrare l’importanza degli studi umanistici. Questi rappresentano una base fondamentale per comprendere la cultura e l’identità collettiva.
C’è ancora molto da esplorare sia nelle fonti storiche che nell’archeologia. Nuove tecnologie offrono prospettive fresche su documenti già noti e consentono riletture significative dei reperti esistenti.
dettagli sul progetto al santo sepolcro
Nello specifico, il progetto attuale al Santo Sepolcro coinvolge diversi esperti tra cui archeologi, filologi e storici. Ogni fase dello scavo genera nuove domande che alimentano ulteriormente le ricerche future.