Upupe in Italia: scopri il meraviglioso simbolo della LIPU

Recentemente è stata avvistata e fotografata la prima upupa del 2025, appena giunta in Italia dall’Africa subsahariana dopo un lungo viaggio. Questi affascinanti uccelli meritano di essere conosciuti meglio, sia per le loro caratteristiche che per il loro comportamento.

caratteristiche della upupa

La migrazione primaverile degli uccelli è in pieno corso e gli avvistamenti di specie meravigliose aumentano in Italia, dove si fermano principalmente per riprodursi. Tra queste, l’upupa (Upupa epops) è una delle più note e comuni, nonostante il suo fascino rimanga indiscusso. Questo uccello è stato scelto come simbolo dalla Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), dopo una competizione con il coloratissimo gruccione.

  • Lunghezza: fino a 29 cm (becco incluso)
  • Apertura alare: quasi 50 cm nei maschi più grandi
  • Piumaggio: marroncino chiaro con bande nere e bianche sulle ali
  • Cresta: erettile con apice bianco e nero

comportamento e habitat dell’upupa

L’upupa predilige ambienti secchi e semi-alberati, facilmente rintracciabile in boschetti o frutteti. La LIPU evidenzia che questi uccelli sono spesso visti mentre cercano cibo al suolo o mentre si concedono bagni di polvere. Durante la stagione riproduttiva, i maschi emettono un caratteristico richiamo “up-up-up”, dal quale deriva il nome della specie.

  • Dieta: vernici, larve d’insetti e altri invertebrati.
  • Nido: costruito all’interno di alberi o strutture abbandonate.
  • Migrazione: ritorno dall’Africa subsahariana durante la primavera.

Sebbene siano animali diffidenti ma non elusivi, l’osservazione ravvicinata è possibile senza arrecare disturbo; basta restare fermi per catturare immagini straordinarie.

situatione attuale della popolazione di upupe

Sebbene l’upupa sia classificata come specie a rischio minimo nella lista rossa dell’IUCN, la sua condizione nell’Unione Europea è considerata “sfavorevole”. Le principali minacce includono la degradazione dell’habitat naturale e pratiche agricole non sostenibili. La popolazione italiana è stimata tra le 20.000 e le 50.000 coppie, con un trend declinante dello 0,66% annuo dal 2000 al 2020.

  • Aree protette: Parco Nazionale del Circeo e Castelli Romani sono luoghi ideali per l’avvistamento.
  • Ciclo riproduttivo: depongono fino a sette uova tra fine aprile e inizio maggio.
  • Dono nuziale: il maschio nutre la femmina durante il periodo di cova.

L’importanza di proteggere questa specie iconica risiede non solo nella sua bellezza ma anche nel ruolo ecologico che svolge negli ecosistemi locali.

Upupa. Credit: Andrea Centini