Vaccinazione anti Covid e responsabilità genitoriale: il padre no vax perde i diritti

La questione della responsabilità genitoriale in relazione alle scelte vaccinali ha recentemente suscitato un notevole dibattito. Un caso emblematico è quello di un padre no vax, residente in provincia di Bergamo, che ha subito la revoca della responsabilità genitoriale a causa delle sue convinzioni e comportamenti nei confronti dei figli.
divieto di avvicinamento alla madre
Il padre ha imposto ai propri figli, all’epoca di 10 e 13 anni, un divieto di avvicinamento alla madre dopo che questa si era vaccinata contro il Covid-19. L’accusa principale è stata quella di aver indotto i bambini a considerare la madre “radioattiva” a causa del vaccino.
maltrattamenti e condotta inadeguata
L’uomo, 49 anni, era stato inizialmente accusato di maltrattamenti nei confronti dei figli. Nonostante l’assoluzione per non sussistenza dei fatti durante l’ultima udienza, la Corte ha deciso comunque di privarlo della responsabilità genitoriale. È emerso che il padre aveva incoraggiato i ragazzi a rifiutare cure mediche tradizionali, proponendo alternative come “acqua asea“. Inoltre, avrebbe manipolato i bambini contro l’ex moglie.
comportamenti allarmanti
Tra le azioni più preoccupanti vi sono state:
- Imposizione del divieto di avvicinarsi alla madre per almeno 40 giorni dopo la vaccinazione.
- Istruzione ai figli per rovesciare secchi d’acqua sulla madre.
- Distribuzione di volantini nel paese per denunciare presunti maltrattamenti da parte della madre.
- Opposizione all’obbligo scolastico dei bambini a causa dell’uso della mascherina.
sanzioni legali e decisione finale
Dopo una serie di vicissitudini legali e una valutazione della parziale incapacità dell’uomo nel comprendere le proprie azioni, il pubblico ministero ha presentato ricorso. La sentenza finale del 5 marzo ha portato alla revoca definitiva della responsabilità genitoriale al padre, ora sostituita dalla custodia materna.