Valerio Scanu risponde a Tony Effe: contestazione sull’autotune e vittoria a Sanremo

La recente disputa tra Valerio Scanu e Tony Effe ha catturato l’attenzione del pubblico, in particolare per le dichiarazioni forti e dirette che i due artisti hanno scambiato. La polemica si è intensificata durante l’intervista a Generazione Z, trasmissione condotta da Monica Setta, dove Scanu ha ribadito la sua posizione riguardo all’uso dell’autotune nel panorama musicale attuale.
valerio scanu critica l’autotune di tony effe
Durante il confronto, Valerio Scanu ha messo in evidenza come l’impiego dell’autotune non rappresenti un vero lavoro artistico. Ha affermato: “Se lavorare ogni giorno significa usare l’autotune, io non lavoro“. Inoltre, Scanu ha ricordato con orgoglio di essere stato l’unico tra i due a vincere il Festival di Sanremo nel 2010, sottolineando: “E comunque io Sanremo l’ho vinto anche se 15 anni fa e lui ancora no“.
la questione dell’autotune nella musica contemporanea
Scanu ha ampliato il discorso sull’autotune, citando come molti artisti attuali ricorrano a questo strumento per migliorare le loro performance vocali. Ha specificato che solo alcuni cantanti, come Giorgia e Simone Cristicchi, riescono a esibirsi senza ricorrere all’autotune. Secondo lui, ci sono talenti che meritano maggiore riconoscimento per le loro abilità vocali.
origine della controversia tra scanu e effe
L’inizio della controversia risale a un’intervista rilasciata da Scanu su Rai Radio 2, dove aveva espresso opinioni critiche sui partecipanti al Festival di Sanremo. In particolare, aveva menzionato Tony Effe come uno degli artisti meno intonati della competizione:
- Valerio Scanu
- Tony Effe
- Monica Setta
- Giorgia
- Simone Cristicchi
- Serena Brancale
L’artista ha concluso la sua analisi affermando che anche con il supporto dell’autotune Tony Effe non fosse riuscito a intonare correttamente il suo brano “Damme ‘na mano”, contribuendo così ad alimentare ulteriormente la polemica.