Video di abusi su minori: la lotta di Mabel per eliminarli dal web

Il compito dei moderatori di contenuti è estremamente complesso e delicato. Questi professionisti sono impegnati a monitorare il web per rimuovere contenuti inappropriati e pericolosi, contribuendo così a mantenere un ambiente online più sicuro. Grazie all’operato dell’Internet Watch Foundation (IWF), sono state eliminate quasi 300.000 pagine web contenenti materiale illecito.
Il lavoro dei moderatori di contenuti
Mabel, una moderatrice di contenuti per l’IWF, ogni giorno si dedica alla ricerca di video pedopornografici, segnalando i materiali trovati. Con un passato da agente di polizia, ha scelto questo percorso professionale con l’intento di proteggere la sua famiglia e rendere Internet un luogo più sicuro. “Sono immagini orribili che non dovrebbero essere create o diffuse”, ha dichiarato Mabel, sottolineando la gravità della situazione.
Le sfide quotidiane
I moderatori affrontano quotidianamente situazioni difficili, poiché devono confrontarsi con contenuti orribili. Mabel evidenzia come sia fondamentale il loro ruolo nel prevenire la diffusione di tali materiali: “Quando rimuovo un’immagine, impedisco fisicamente l’accesso a quei contenuti terribili”. Collaborano anche con le forze dell’ordine per avviare indagini contro i criminali.
L’impatto dell’intelligenza artificiale
L’emergere dell’intelligenza artificiale ha creato nuove sfide nella lotta contro i contenuti pedopornografici. L’IWF riporta che quest’anno sono state bloccate molte immagini generate dall’IA, con numeri quasi cinque volte superiori rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno rappresenta una nuova frontiera nel mercato degli abusi sui minori.
I rischi delle immagini generate dall’IA
I contenuti generati artificialmente possono apparire estremamente realistici e indistinguibili dalle fotografie autentiche. Nonostante gli sforzi per bloccare tali creazioni, aggirare i divieti rimane relativamente semplice, alimentando un mercato parallelo dedicato alle immagini e ai video di abusi su minori.
- Mabel – Moderatrice di contenuti presso IWF
- Ernesto Caffo – Presidente della Fondazione Telefono Azzurro