Warner Bros sfida Netflix: Araimo svela i piani per Max e l’acquisizione dei diritti di Sanremo in Italia

Il panorama dell’intrattenimento in Italia sta per subire un’importante trasformazione grazie alle nuove iniziative di Warner Bros. Discovery, sotto la guida di Alessandro Araimo, vicepresidente esecutivo e ad dell’azienda per il Sud Europa. Attraverso un’intervista con Repubblica, sono emerse diverse notizie relative ai piani futuri dell’ente, che includono l’espansione delle offerte di streaming e la possibilità di partecipare alla celebre manifestazione musicale di Sanremo.

lancio di max in italia

Una delle principali sfide affrontate da Warner Bros. è il lancio della piattaforma streaming nota come Max (precedentemente HBO Max). Araimo ha confermato l’intenzione di avviare i servizi di Max all’inizio del 2026, col traguardo fissato in coincidenza con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. L’importanza di questo evento rappresenta per l’azienda un’opportunità per attirare l’attenzione del pubblico.

Max trasmetterà integralmente le Olimpiadi italiane, con uno sforzo narrativo e produttivo senza precedenti.

Max si propone come un’opzione di maggiore valore rispetto ad altre piattaforme esistenti, offrendo contenuti di alta qualità, inclusi titoli iconici come:

  • Harry Potter
  • Batman
  • Trono di Spade
  • Friends
  • Succession
  • Produzioni locali italiane

amadeus e sanremo: scenari futuri

Per quanto riguarda la TV, l’inserimento di Amadeus nei progetti di Warner Bros. non ha prodotto i risultati attesi. L’azienda continua a concentrarsi sull’innovazione, cercando di trovare nuove strade che possano valorizzare il talento di Amadeus e altri artisti come Fazio.

Il nostro gruppo ha nel suo DNA la volontà di innovare, stiamo già lavorando a format del tutto nuovi.

In merito alla possibilità di acquisire i diritti per organizzare il Festival di Sanremo, la situazione rimane complessa. Araimo ha evidenziato che, al momento, non ci sono opportunità valutabili, ma in futuro la questione potrà essere reconsiderata, a seconda delle circostanze.

Qualsiasi gruppo editoriale avveduto valuterebbe l’opportunità di acquisire i diritti del Festival, se questa si presentasse in forme certe e definite.