Yvonne Sciò rivela il rimpianto per il contratto rifiutato dopo Non è la Rai

Yvonne Sciò offre uno sguardo approfondito sulla sua carriera attraverso un’intervista che ripercorre le tappe fondamentali della sua vita professionale. Dalla celebre pubblicità che la rese famosa, alla partecipazione a “Non è la Rai”, fino alla sua esperienza negli Stati Uniti, ogni momento ha contribuito a definire il suo percorso artistico.

il debutto e l’esperienza in Non è la Rai

Il lancio di Yvonne Sciò avvenne grazie a uno degli spot più iconici della televisione italiana, con la frase “mi ami ma quanto mi ami”, divenuta parte del linguaggio comune. Successivamente, entrò nel cast di “Non è la Rai”, sebbene per un periodo limitato. Questo breve contratto fu una scelta consapevole da parte sua, una decisione che oggi rimpiange: “Mi sono pentita di aver rifiutato un contratto lungo: avrei guadagnato tanto, ma a quell’età credevo negli ideali.” La ricerca di libertà e autenticità ha caratterizzato il suo cammino, portandola anche a lavorare con registi come Mario Monicelli e Nanni Loy.

la fuga verso gli Stati Uniti

Dopo le prime esperienze in Italia, Yvonne Sciò decise di trasferirsi a Los Angeles. L’idea di essere sconosciuta in un nuovo contesto le offriva stimoli per crescere professionalmente: “Volevo essere brava e non solo bella.”

le esperienze con Brad Pitt e Naomi Campbell

Nell’intervista emerge anche il rifiuto nei confronti di Brad Pitt, descritto come un uomo troppo affascinante: “La prima volta che ci siamo incontrati mi ha lasciata senza parole.” Inoltre, si parla dell’aggressione subita da Naomi Campbell, evento che segnò profondamente la sua vita: “Eravamo amiche da anni; non capisco perché accadde.”

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